In quali casi per la legge italiana spiare in un cellulare è reato?

In quali casi per la legge italiana spiare in un cellulare è reato?

Vista l’estrema quantità di dati presenti all’interno di un cellulare, molti dei quali personali e privati, una delle domande più gettonate è sicuramente quella riguardante la possibilità di spiare un cellulare anche da remoto. Complici anche i numerosi esempi riportati nelle serie televisive, cerchiamo di capire se sia un reato il controllo da remoto di un determinato cellulare. Nello specifico, infatti, cerchiamo di capire se spiare il cellulare del coniuge, del partner, o di un amico o di un figlio, sfruttando proprio la conoscenza reciproca, e andando in questo modo ad assomigliare il velo della privacy sia una reato perseguibile.

Quali sono gli strumenti a disposizione per il controllo da remoto del cellulare?

Gli strumenti per il controllo da remoto del cellulare sono innumerevoli. Oggi giorno, infatti, è possibile contare su svariate tecnologie che permettono un semplicissimo controllo a distanza dei dispositivi. Questi programmi, infatti, possono essere installati all’interno dei cellulari e bypassare i consensi privacy sulla condivisione della posizione in tempo reale e di altre informazioni come, ad esempio, la fotocamera o l’audio del telefono. Gli altri strumenti a disposizione per il controllo del cellulare sono quelli fisici: in questo caso, infatti, è necessario entrare in possesso materialmente dal cellulare, sbloccarlo, e di conseguenza guardare tra i dati presenti all’interno. Tra i due metodi, soprattutto nell’ultimo periodo, inizia diffondersi in modo particolare quello che sfrutta la tecnologia da remoto. L’installazione di programmi sui dispositivi, infatti, è molto semplice e spesso, viene attuata attraverso l’invio di e-mail spam.

Cosa dice la legge

Partendo dal presupposto che, con il termine spiare si allude alla non conoscenza da parte del proprietario dispositivo di un controllo approfondito sul suo device; la legge dello Stato italiano dichiara come reato qualsiasi forma di controllo non autorizzato dal proprietario del dispositivo stesso. Di conseguenza, ad esempio, sottrarre con la forza dalle mani altrui un cellulare è considerato un atto illecito secondo quanto recentemente sentenziato dalla Corte suprema di cassazione secondo la sentenza otto 8821/ 21 del 4 marzo 2021. Se la sottrazione con la forza dalle mani altrui del cellulare avviene senza l’autorizzazione del prorpietario, ebbene, siamo difronte ad un atto considerato un illecito. L’utilizzo inoltre di sistemi clandestini quali ad esempio l’invio di SMS spia o e-mail spam, è un reato. Questo, infatti, è da imputarsi in quanto vi è la lesione della autorizzazione dei consensi privacy sul dispositivo stesso. È infatti necessario, per accedere ad un dispositivo da distanza, entrare in possesso di un apposita autorizzazione da parte del proprietario o, in alternativa, dalle forze dell’ordine. Questo, infatti, è stato stabilito dalla corte di cassazione con la sentenza numero 2905/19 del 22 gennaio 2019 e, inoltre, con la sentenza 2942/19 del 22 gennaio 2019. L’articolo 615 del codice penale, inoltre, stabilisce che sia un reato anche l’introduzione, all’interno di un sistema informatico, di un programma capace di controllare il dispositivo stesso da remoto, senza esplicita autorizzazione del proprietario. Insomma, in questo caso, viene messo al bando anche l‘utilizzo di appositi software spia capaci di intercettare e, al contempo, trasmettere integralmente tutte le comunicazioni via SMS, chat, WhatsApp Telegram Facebook e Messenger oltreché nelle proprie i miei profili Instagram. Secondo quanto stabilito dalla legge dello Stato italiano, la pena prevista per il reato di interferenze illecite nella vita privata altrui viene punito con la reclusione fra i sei mesi e quattro anni.

Se si trova un telefono aperto, è possibile spiarlo?

Nel caso si trova il telefono aperto, inoltre, secondo quanto sentenziato dalla corte di cassazione, è comunque reato la consultazione dei dati personali di questo dispositivo. Nello specifico, infatti, l’accesso abusivo si concretizza anche quando l’accesso al sistema avviene attraverso l’utilizzo delle apposite credenziali. Insomma, per evitare rischi inutili è meglio evitare di utilizzare un software o app per spiare un cellulare da remoto o, entrandone direttamente in possesso.