Le conseguenze più strane dei fusi orari sulla Terra

Le conseguenze più strane dei fusi orari sulla Terra

Almeno qualche volta avrai certamente sentito parlare dei fusi orari. Si tratta di vere e proprie porzioni longitudinali della superficie della Terra che sono comprese tra due meridiani. All’interno di uno stesso fuso orario troviamo un medesimo orario che viene utilizzato per scopi legali, economici e di tipo sociale. I fusi orari unificano una fascia o una certa zona, consentendo così di impostare gli orologi di una nazione o di una regione sull’ora solare media del meridiano centrale del fuso orario in cui si trova la zona.

Inizialmente, la Terra è stata suddivisa convenzionalmente in 24 aree temporali, ognuna delle quali andava a coprire una longitudine di 15 gradi. In seguito, soprattutto per motivazioni politiche, si sono creati 39 fusi orari che vengono utilizzati ancora oggi. Di solito ci si discosta dal cosiddetto UTC, ovvero il tempo coordinato universale, per un numero di ore intero, ovvero da meno 12 a più 12. Tuttavia, in alcuni Paesi ci potrebbe essere una differenza anche di 30 o di 45 minuti, come nel caso della Terranova e del Nepal. Inoltre, bisogna considerare anche il fatto che alcuni stati adottano l’ora legale per una certa porzione dell’anno e solitamente cambiano l’orario di un’ora.

Le strane linee dei fusi orari

La presenza dei fusi orari sulla superficie terrestre comporta delle conseguenze che possono essere anche abbastanza assurde e un po’ stravaganti. Queste conseguenze sono dovute al fatto che i fusi orari sulla Terra non vengono stabiliti e fissati in modo perfettamente geometrico, il che non comporterebbe alcun problema ma dipendono dalla storia e dalla politica. Il modo più sensato e più logico per stabilire i fusi orari della Terra è dividere la superficie terrestre in 24 parti uguali, in cui ogni parte rappresenta un’ora diversa del giorno.

La geografia deve però tenere conto di confini nazionali, ragioni storiche e politiche e impedimenti geografici spesso di natura diversa. Ecco che la politica in questo modo è entrata a far parte della suddivisione dei fusi orari della Terra. Il risultato è che i fusi orari oggi sono soggetti a una grande confusione, soprattutto per via di alcune necessità politiche specifiche. Proprio per via della loro grande irregolarità, spesso facciamo fatica a capire quale orario c’è in un dato Paese del globo. Ebbene, sul sito www.orarionelmondo.it puoi chiarire ogni tuo dubbio!

I fusi orari di Madrid e Pechino

Forse già sai che in tutti i paesi europei, per convenzione e per facilità di comunicazione, è stato adottato uno stesso orario. In questo caso, sono inclusi però i Paesi che fanno parte dell’Europa solo a livello geografico e non anche a livello politico. È il caso ad esempio della Gran Bretagna, in cui troviamo il meridiano di Greenwich, mentre per convenzione in tutti gli altri paesi europei, geograficamente parlando, è stato adottato il fuso orario UTC+ 1, ovvero di un’ora avanti. Ciò significa che se una persona viaggia da Londra a Madrid, anche se si sposta verso ovest, dovrà comunque spostare l’orologio un’ora avanti. Questo è dovuto ad una convenzione stabilita in passato e ad altri fattori di cui puoi trovare un approfondimento qui.

Un caso particolare è anche quello della Cina. Viste le sue grandi dimensioni, dovrebbe coprire all’incirca quattro o cinque fusi orari diversi. Per una scelta politica, tuttavia, in tutto il paese troviamo lo stesso fuso orario, ovvero quello di Pechino. Si tratta di una maniera grazie alla quale si intende mantenere la nazione unità, almeno per quanto riguarda il fattore temporale.

La linea (irregolare) del cambio di data

Alcune stranezze si notano anche lungo la linea di cambiamento di data. Anche in questo caso la politica ha modificato la geometria e le linee dei fusi orari. Per tale motivo ad esempio le isole Kiribati, che si trovano a sud delle Hawaii, sono oltre la linea di cambiamento della data, mentre poco più a sud nella Polinesia francese si adotta lo stesso orario delle Hawaii